VARIAZIONE TARIFFARIA DELLA TARIFFA RIFIUTI TARIC

In una delle prossime sedute di consiglio comunale discuteremo del piano economico e finanziario relativo alla TARIC 2024, in attesa dei relativi avvisi di pagamento ai cittadini, ed è purtroppo facile constatare sulla base della delibera dell'Auri, un aumento medio sugli avvisi 2023 ovvero una variazione tariffaria del + 2,39%. Rimane da capire come verrà spalmato questo aumento tariffario, sul quale anche il comune di Terni ha votato a favore, durante la riunione dell'ambito, tra le diverse tipologie di utenze domestiche e non domestiche. Se si raffronta l’importo della TARIC del 2024 con la TARI del 2018 sempre di Terni, ovvero quella vigente con l’amministrazione di centrosinistra, si arriva ad aumenti in 6 anni che sfiorano il 40%. Con la vigenza della stessa gara d’ambito il centrosinistra riuscì ad abbassare l’allora TARI per l’anno 2018 del 6%. Lo stesso centrosinistra ha infatti creduto sempre dopo averla introdotta, nella bontà della raccolta differenziata porta a porta. Grazie alle economie dovute alla raccolta differenziata che a Terni aveva già raggiunto nel 2018 il 75%, le utenze domestiche, rispetto al 2017, pagarono il 6.66% in meno, quelle non domestiche il 6.40%. La riduzione fu possibile per un risparmio di 2 milioni 826 mila sui costi del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani, effettuato da Asm.
La tariffa puntuale dappertutto ha lo scopo di premiare con ribassi i comportamenti virtuosi grazie alla minore produzione di rifiuti ed alle risorse prodotte dal riciclo di materia prima seconda che abbattono le tariffe, a Terni gli aumenti colpiscono anche chi non arriva al numero minimo di conferimenti di indifferenziato. Nulla hanno prodotto sul piano del contenimento delle spese le modifiche introdotte dalla modifica del centrodestra al Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Terni approvato con DCC n. 167/2020, rispetto all’applicazione degli aggiornamenti normativi e all’armonizzazione con il regolamento Taric approvato con DCC n. 296/2020 e SS.MM.II (proposta prot. n. 198629 del 16.12.2022). È chiaro che il meccanismo è ingiusto e non premia chi differenzia. In sede di consiglio comunale faremo le nostre valutazioni e avanzeremo proposte a tutela dei cittadini.

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